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Immagine del redattoreDottor Matteo Massimo Primo

PROTEINE DEL SIERO DEL LATTE E MICROBIOTA INTESTINALE

Al giorno d'oggi sappiamo che la salute del sistema gastrointestinale è fondamentale per il nostro organismo. Ma pochi sanno che diverse proteine che assumiamo con la nostra alimentazione hanno un impatto distinto sul nostro Microbiota intestinale.

Visto la grande confusione che gira sul web vorrei aprire un attimo una parentesi per rispondere qui ad alcune domande interessanti: che cos’è il Microbiota? Che differenza intercorre tra Microbiota e Microbioma? Sono sinonimi?

Brevemente, il Microbiota è l’insieme di organismi che creano un ecosistema all’interno dell’intestino dell’uomo; invece il termine Microbioma si riferisce alla categorizzazione dei genomi dei diversi microrganismi di un particolare ambiente.


Per cui sostanzialmente il primo viene utilizzato quando si parla specificatamente dei microrganismi dell’uomo, mentre il secondo per definire e richiamare un determinato codice genetico dei microrganismi.

Chiusa questa parentesi, arriviamo ora al cuore di questo articolo parlando dell’effetto delle proteine del siero del latte o whey protein, sul nostro Microbiota intestinale.


In letteratur, mentre le proteine di origine vegetale hanno dimostrato di aumentare la diversità e la qualità di alcune specie del nostro Microbiota, le proteine di origine animale hanno avuto un impatto opposto.


Sappiamo ormai che la maggior parte delle proteine viene digerita e assorbita in modo efficiente nell'intestino tenue e solo il 10% delle proteine che passano attraverso l'intestino, sempre tenue, non sono completamente digerite.


Da questo è interessante far notare come le proteine che raggiungono il colon subiscono una fermentazione da parte del Microbiota, portando alla produzione di vari metaboli importanti, positivi e negativi per il nostro organismo. Tra questo ricordiamo l’acido solfidrico, acidi grassi a catena ramificata (BCFA), acidi grassi a catena corta (SCFA), poliammine, ammoniaca, metano, composti aromatici, ossido nitrico, tirosina, triptamina, fenetilammina, serotonina, istamina e altri ancora.


Alcuni di questi prodotti metabolici sono importanti per la salute ma altri invece, soprattutto se in eccesso, sono dannosi e sono associati ad infiammazione croniche e varie malattie soprattutto a carico del tratto gastrointestinale. (Prokopidis, K., Cervo, M.M., Gandham, A., & Scott, D., 2020).


Tuttavia, confrontato tutte le proteine di origine animale, la proteina del siero di latte sembra influenzare il Microbiota intestinale in modo positivo. Da vari studi si è visto come la whey protein ha un impatto sulla diversità microbica. Uno studio del 2017 ha valutato l'effetto di diversi tipi di proteine del siero di latte (mucca, pecora, capra) o una miscela di queste, sul Microbiota di persone sane o obese. La proteina del siero di latte ha avuto un effetto prebiotico benefico sia sul Microbiota di individui sani che in quello dei pazienti obesi, dimostrando un aumento significativo dei Lactobacillus e Bifidobacterium, batteri associati ad una buona salute intestinale. Questo risultato è stato dimostrato sia con l’utilizzo di semplici proteine del siero di latte vaccino che con quelle di siero misto. (Sánchez-Moya, T., et al. 2017). Queste conferme sono state riproposte da altri studi dimostrando che la proteina siero del latte può vantare proprietà prebiotiche, cioè essere un substrato che permette ai microrganismi dell’ospitante di esplicare benefici.


Una delle funzioni dei batteri Lactobacillus e Bifidobacterium è quella di metabolizzare le fibre e le proteine indigeribili soprattutto acidi grassi a catena corta (SCFA) accessibili alle cellule intestinali. Butirato e propionato sono gli SCFA più abbondanti che regolano la salute intestinale e la funzione immunitaria, seguiti da acetato, che è un substrato per la lipogenesi e la gluconeogenesi. Con questo possiamo dedurre come l’utilizzo delle whey protein aiuta indirettamente la loro produzione.


Ma non finisce qui perché ci sono altre conferme positive legate all’utilizzo del siero del latte; per esempio in altri lavori le proteine del siero di latte isolato, si sono dimostrate efficaci nell’attenuare i sintomi delle malattie croniche intestinali, soprattutto nel morbo di Cron. In altre di essere un valido supporto per la depressione, problema molto diffuso nell’ultimo decennio, che ha uno stretto collegamento con il nostro Microbiota (ho scritto un articolo in merito).


Ovviamente c’è da considerare sempre il fattore qualità, quantità e soggettiva. Ci sono varie forme di whey protein, tutte diverse, prodotte con vari metodi di produzione più o meno qualitativi (li vedremo nel dettaglio in un prossimo articolo).

Inoltre molte volte per appagare il solo palato si scelgono proteine piene di riempitivi, aromi e dolcificanti che non solo pregiudicano la qualità della stessa whey ma soprattutto mettono a dura prova il nostro sistema gastrointestinale dando colpa alla alla stessa whey.


Invece se si sceglie una buona proteina del siero di latte, sia a livello qualitativo che quantitativo, con le giuste percentuali, magari neutra e insaporita naturalmente, può essere considerata un vero e proprio nutraceutico o meglio, un "alimento funzionale" che apporta vari benefici per la salute umana.

Infatti oltre alla modulazione positiva del nostro Microbiota intestinale, le whey protein possono essere un valido supporto sia in ambito sportivo che in quello clinico; dal giovane amatore all’atleta di élite, dall’imprenditore con una vita frenetica all’anziano che vuole invecchiare bene e in forma.

In conclusione le proteine del siero del latte possono essere un valido supporto nutrizionale in un’alimentazione sana ed equilibrata per il soggetto, dimostrando non solo di avere “fama” e utilità nell’ambito sportivo ma anche in ambito clinico con proprietà importanti per la salute umana.


Una scelta studiata con un tipo di proteina giusta per voi, può aiutarvi non solo bel rimanere in forma ma anche nel stimolare selettivamente la crescita di batteri probiotici benefici, aumentando la produzione di acidi grassi a catena corta e promuovendo la salute del Microbiota intestinale che come abbiamo già visto si rifletterà positivamente sul nostro organismo e sulla longevità.


Nei prossimo articoli vedremo nel dettaglio le varie tipologie di whey e il discorso qualitativo.

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