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SONNO E MICROBIOTA: esiste una connessone?

Aggiornamento: 27 apr 2021


l sonno è una funzione cerebrale onnipresente e indispensabile che mantiene l'omeostasi fisiologica.

Nonostante la sua importanza, spesso le persone che vivono nella società odierna soffrono di problemi collegati al sono come sonnolenza, insonnia, schizofrenia ma anche problemi intestinali.

E si perché io sonno è un fattore importante per il nostro Microbiota con un collegamento bidirezionale.


Infatti sono tutti e due influenzati da segnali ambientali interni ed esterni ma soprattutto dai ritmi circadiani e dalla nostra alimentazione.

La scelta del cibo e le cattive abitudini alimentari con il cosa, il quanto e quando mangiamo, influenzano le dimensioni, la composizione e la ritmicità diurna del microbiota intestinale e anche della qualità del sonno.


Nello specifico le fluttuazioni del microbiota intestinale causano l'alterazione dello stato metabolico perché molti dei metaboliti presenti nel lume intestinale sono prodotti dal microbiota, che ha il compito di elaborare composti derivati dagli alimenti. Questo stato metabolico intestinale è strettamente connesso alla funzione cerebrale attraverso il sistema circolatorio e il nervo vago con l’interazione nota come "asse microbiota-intestino-cervello”.


Se andiamo a vedere la letteratura ci sono molte conferme che la disbiosi del microbiota intestinale porta alla compromissione delle funzioni cerebrali come la formazione della memoria, la funzione cognitiva, la salute mentale e la ritmicità circadiana, alterando a loro volta il ciclo sonno/veglia, rappresentando le transizioni fondamentali dello stato cerebrale.


Quindi in questi casi bisogna lavorare sulla causa e domandarsi: cosa mi causa il problema? È una cattiva igiene del sonno che altera il mio Microbiota intestinale o è la mia disbiosi che altera il sonno?


In primis mirata alimentazione con scelta di alimenti che stimolino sia il sonno sia una buona salute intestinale. Si è visto come una periodo di dieta “plant based” può favorite sia un buon sonno che un buon rapporto microbico. Tranquilli che ci sarà un post apposito.


Una buona igiene del sonno rispettando i ritmi circadiani a seconda dello stile di vita.

Approfondiremo questo in un post specifico perché è molto importate prepararsi bene al sonno.


Integrazione mirata di probiotici e prebiotici (a seconda della disbiosi) e nutraceutici volti sia alla gestione dello stress sia allo stato metabolico, fortemente correlato con un cattivo sonno.


In conclusione possiamo dire che c’è una forte correlazione relazione tra il nostro microbiota intestinale e la regolazione del sonno ma solo attuare cambiamenti mirati nel proprio stile di vita ha il potenziale per migliorare i problemi citati oggi.


Tip finale: Sapevate che l’esaurimento della vitamina B6 che si verifica nella disbiosi può influenzare il metabolismo delle catecolamine, tra cui L-dopa, dopamina, noradrenalina e adrenalina, che sono i principali neurotrasmettitori associati alla regolazione dell'eccitazione.


Circa la metà della dopamina periferica totale viene prodotta nel tratto intestinale e i livelli di questo metabolita sono ridotti in caso di disbiosi intestinale. Inoltre, sono state osservate quantità maggiori dei neurotrasmettitori inibitori GABA e glicina nell’ intestino disbiotico.

Tutto questo potrebbe indicare che la fluttuazione dell'equilibrio dei neurotrasmettitori modula varie fisiologie periferiche come il flusso sanguigno intestinale e che questo possa influenzare indirettamente il ciclo sonno/veglia.

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